Il santuario della Beata Vergine della Mercede appartiene oggi alla Confraternita degli Oblati di San Giuseppe di Asti.
L'aspetto attuale risale al 17° secolo, ma la chiesetta è sicuramente più antica. Se ne ritrova menzione nel registro battesimale, al 16 agosto 1769, giorno in cui venne benedetta la Cappella sopraccitata da Don Domenico di Busca, beneficiato del duomo di Asti e che godeva dei redditi della cascina attigua alla stessa.
Il Santuario, edificato sulle ceneri di una precedente cappella diroccata, è situato sulla collina che si apre sulle verdeggianti vallate tra le due borgate Gonella e Perosini ed il territorio del vicino paese di San Martino Alfieri con buona vista sull'intera campagna. Come molte chiese costruite in aperta campagna, possiede una Via Crucis costituita da graziosi piloni votivi.
Il santificato Giuseppe Marello, originario del vicino paese di San Martino, celebrò qui, nel 1868, la sua seconda messa ed acquistò in seguito l'edificio per donarlo alla suddetta Confraternita come sua succursale. Questo evento è ricordato da una lapide posta all'interno del santuario.